L’aiuto allo sviluppo è stato parte della politica estera italiana dal tempo della decolonizzazione e del neo-atlantismo ai primi anni Novanta. Allora l’accidentato percorso con cui l’Italia era diventata il quarto donatore mondiale si interruppe, pochi mesi dopo la nomina di Bettino Craxi a Rappresentante del Segretario generale dell’Onu per i problemi dello sviluppo.