La globalizzazione auspica e riconosce la mobilità attraverso le frontiere ma più per i beni materiali e immateriali, assai meno per gli uomini. La cittadinanza appare sempre meno trasversale, sospesa fra gli ordinamenti dei vecchi Stati nazionali e le linee guida delle organizzazioni e istituzioni internazionali. L’efficacia degli strumenti di applicazione e vigilanza ne risulta fortemente limitata. Questo volume suggerisce una lettura del tema della cittadinanza da prospettive disciplinari diverse, storiche prevalentemente, ma anche giuridiche e culturali nel senso più ampio. I contributi rappresentano il lavoro non solo di esperti studiosi ma anche di giovani ricercatori – gli uni e gli altri impegnati a riflettere su temi che le vicende italiane, europee e internazionali hanno reso drammatici.