Prendendo le mosse da un’analisi delle regole con cui alcuni Stati dell’UE (Italia, Francia e Inghilterra) hanno disciplinato il proprio rapporto con gli ordinamenti stranieri quanto all’accettazione degli effetti dei relativi “prodotti giudiziari”, il volume, articolato in due parti, si propone, nella prima di esse, di stabilire la misura in cui il divieto, sancito dal regolamento n. 44/2001, di riesame del merito incida sul contenuto, e sull’estensione, dei poteri di controllo della sentenza straniera del giudice del riconoscimento.