La Guida Voluntary disclosure 2.0 esamina la disciplina della procedura di collaborazione volontaria nella sua riedizione 2016-2017, disposta con il D.L. n. 193/2016 dopo il prevedibile successo della prima edizione. Infatti, la procedura consente a chi detiene attivi all’estero in violazione della normativa sul monitoraggio di sanare la propria posizione senza rischiare di essere incriminato per autoriciclaggio o di finire nelle liste di contribuenti che verranno comunicate dalle Amministrazioni fiscali degli ex paradisi fiscali all’Agenzia delle Entrate nell’ambito dello scambio automatico di informazioni. Con la nuova voluntary disclosure viene confermata la possibilità di accesso alla procedura anche per i soggetti che non sono destinatari di obblighi sul monitoraggio per sanare violazioni dichiarative interne.