Nel sistema produttivo nazionale operano, in numero peraltro significativo, società di capitali, per lo più di piccole dimensio-ni, partecipate da un ristretto numero di soci, talora anche uniti da legami di tipo familiare. Il legislatore ha dimostrato un certo ritardo nel cogliere gli spe-cifici caratteri e le peculiari necessità di tale modello associati-vo. Le riforme del diritto societario e del diritto tributario della metà degli anni 2000, pur rivelando una certa attenzione verso questo fenomeno, hanno prodotto interventi solo parziali e non sistematici.