Le cambiali finanziarie, introdotte nel nostro ordinamento dalla legge 13 gennaio 1994, n. 43, nacquero con il dichiarato obiettivo di fornire alle imprese un mezzo di finanziamento alternativo, o comunque complementare, sia alle emissioni azionarie e obbligazionarie, sia ai tradizionali e consolidati strumenti offerti dal sistema bancario. La Relazione accompagnatoria all’iniziale progetto di legge (A.C. 2309, XI Legislatura) è al riguardo alquanto esplicita, individuando il fine primario nel porre le imprese nella condizione di «poter accedere al capitale di credito a minor.