Si suole definire la giurisprudenza “diritto vivente”, ma non sempre il diritto “vive” nelle sentenze.Il precedente saggio tratta del Diritto morente (in aula), riferito a certe sentenze della Corte di Cassazione ritenute “extra vaganti”, nel senso che vagano in campi ignoti al diritto; qui se ne ricorrono talune del Consiglio di Stato che le seguono a ruota. A parere di chi?