Nel presente contributo l’Autrice analizza la categoria del danno non patrimoniale alla luce dei principali orientamenti dottrinali e giurisprudenziali. Il pregiudizio in esame trova riscontro sia nella responsabilità aquiliana sia nei rapporti contrattuali ed è riconosciuto nelle voci del danno biologico, del danno morale, e del danno esistenziale. Particolare attenzione è dedicata alla lesione dei valori costituzionalmente garantiti, sempre più avvertiti dalla coscienza contemporanea come fondamentali alla realizzazione della personalità dell’individuo.