Un’interpretazione del conflitto in funzione dei soli parametri giuridici ed economici sarebbe destinata a lasciare in ombra realtà che sfuggono a spiegazioni razionali: la dimensione emotiva dei comportamenti delle parti in lite, producendo soluzioni ‘di carta’ che lasciano aperte le ragioni di fondo del conflitto. La mediazione, invece, conduce ad accordi tendenti a soddisfare appieno i bisogni delle parti.