Le nuove tecnologie hanno determinato forti cambiamenti nell’uso degli strumenti di lavoro che le aziende mettono a disposizione dei dipendenti, soprattutto per quanto riguarda il loro utilizzo, certamente improntato a migliorare l’efficienza dell’esecuzione della prestazione, ma anche per la constatazione secondo cui vengono previste forme di sorveglianza dei lavoratori che si pongono ai limiti del potere del datore di controllare i dipendenti. Con la presente Guida Operativa si cerca di individuare il limite tra potere di controllo ed esigenze di tutela della privacy, in una realtà che ha continuato a presentare una casistica sempre nuova, operando nei fatti un costante superamento dell’originale impianto previsto dal legislatore nel 1970. Con la riforma del Job Act si è intervenuti sull’art. 4 dello Statuto operando una revisione della disciplina dei controlli a distanza sugli impianti e sugli strumenti di lavoro, tenendo conto dell'evoluzione tecnologica e contemperando le esigenze produttive ed organizzative dell'impresa con la tutela della dignità e della riservatezza del lavoratore.