Il libro si occupa del regime giuridico delle convivenze more uxorio in Spagna, in Italia ed in Portogallo. Dallo studio comparato si può constatare una rilevante differenza di regolamentazione fra i 3 Paesi analizzati, benché si tratti di Stati simili per costumi, situazione geografica, sociale o economica. La Spagna possiede una normativa autonoma particolarmente complessa e consolidata negli anni, anche se la Corte Costituzionale sta annullando alcune vecchie disposizioni. Il Portogallo ha legiferato molto tempo fa sulle unioni di fatto, in modo sistematico, anche se frammentato, fornendo una protezione particolarmente uniforme, benché di natura essenzialmente assistenziale. L’Italia, al contrario, appare il Paese meno avanzato in termini di protezione dei diritti delle persone che decidono di convivere more uxorio, senza volere (o potere) accedere al matrimonio. La materia risulta, in generale, complessa e non del tutto lineare, con soluzioni scarsamente uniformi, anche se grazie all’influenza delle Corti europee è possibile immaginare che si venga in futuro a realizzare una certa convergenza, in particolare al fine di salvaguardare alcuni diritti minimi dal contenuto inderogabile (considerati fondamentali in qualsiasi ordinamento moderno).