Il libro è stato pensato e scritto lasciandosi condurre dalla convinzione che, nella ricostruzione storico-giuridica, non siano solo le regole e i loro immediati contesti a costituire l’oggetto di una ricerca specialistica. Lo storico del diritto è, in fondo, un archeologo dei modelli istituzionali e questi si collocano, il più spesso criptati, dietro e sotto le regole o – è lo stesso – le nostre fonti giuridiche che costituiscono, nella maggioranza dei casi, gli unici dati di indagine. Ma una qualsiasi regola ha le sue ragioni socio-politiche, vicine o lontane, e il pieno intendimento di esse, come di un intero sistema, non può prescindere almeno dal tentarne l’individuazione.