Nella difficoltà di delineare oggi una linea netta di confine tra pubblico e privato, il volume, mette a confronto, sul piano costituzionale, comunitario e privatitistico, l’ordinamento sportivo con l’ordinamento italiano e comunitario. Il tema dell’autonomia è analizzato, nei suoi vari aspetti, attraverso la lente della prestazione del c.d. professionista di fatto. Si toccano, quindi, i temi delle autonomie sociali, delle associazioni non profit, della responsabilità sociale d’impresa. Il principio della sporting exception, ormai riconosciuto anche a livello comunitario, impone di tener conto della specificità dello sport e della difficile composizione tra le sue molteplici finalità - culturali, sociali, sanitarie, di strumento per la pace e solidarietà tra i popoli, e molte altre - e la sua crescente commercializzazione.