Il volume tratta il tema della relazione tra diritti sociali, cittadinanza e condizione giuridica dello straniero che appare di rilevante interesse, sia nel dibattito istituzionale all’interno degli ordinamenti giuridici europei, che nella prospettiva della comparazione giuridica. Il primo Capitolo è dedicato all’analisi dei significati che possono assumere i concetti principali di questo studio – quali “straniero”, “cittadinanza sociale” e “diritti sociali” – per metterne in luce, anche in chiave diacronica, le reciproche implicazioni. Nel secondo Capitolo si prendono in esame separatamente i singoli ordinamenti nazionali, individuando i tratti dinamici e i profili di criticità che caratterizzano il rapporto tra cittadinanza sociale e diritti degli “altri” in prospettiva storico-comparativa. Intorno alla declinazione sovranazionale del concetto di cittadinanza sociale si sviluppa il terzo Capitolo, dedicato all’analisi del diritto internazionale e dell’Unione europea. Infine, nelle Conclusioni, la ricerca si indirizza al raffronto fra gli ordinamenti di Regno Unito, Francia e Italia, teso a far emergere analogie e differenze, e in assenza del quale non potrebbe esservi “autentica comparazione”. In chiusura vi sono alcune riflessioni finali su solidarietà, crisi economica e costruzione di un’identità comune europea.