Le aziende moderne vivono la complessità racchiudendo al loro interno visioni talvolta contraddittorie, ma non necessariamente distruttive. L’impresa, dotata di un’intelligenza collettiva distribuita nei suoi organi, nei suoi tessuti, nei suoi sensi, deve funzionare dinamicamente e assecondare le periferie, restando più vicina alle opportunità e ai problemi. Perché ciò accada serve che il cervello, la Leadership, sia aperta.