Le imprese multinazionali sono sempre più esposte ai rischi di doppia imposizione derivante dall’aggiustamento dei prezzi di trasferimento da parte dell’Amministrazione finanziaria, in conseguenza di verifiche fiscali. Il ricorso a meccanismi di risoluzione delle controversie tra Stati, in particolare, alle procedure di cui all’art. 25 del Modello OCSE e alla Convenzione arbitrale 90/436/CEE, richiede un’attenta valutazione delle relazioni con le procedure amministrative e giurisdizionali interne.